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07-07-2012 18:44 - Il weekend della settimana
Perchè non concedersi un week end all´insegna del gusto tutto italiano? Lasciate il lavoro alle spalle e correte a Vercelli: dal 18 al 24 agosto spazio all´enogastronomia con la Sagra della Panissa, famoso piatto tipico della zona. Ingrediente principale è il riso, prodotto principe di Vercelli.
La panissa - La sua ricetta prevede un battuto di lardo e salame con la cipolla. Fare friggere bene. Quando ha preso il gusto, mettere dentro il riso ed eventualmente un pò di vino nero. Poi mettere dentro il riso che s´insapora bene insieme a questo condimento. Fare cuocere i fagioli a parte con la loro acqua. Farli bollire. E poi mettere dentro questi fagioli con il loro brodo, insieme al riso, che cuocerà pian pianino. E la panissa è pronta. Una pubblicazione dell´Azienda di Promozione Turistica attesta il ritrovamento, presso l´archivio del comune di Villata, del menù di un pranzo di nozze settecentesco, in cui, tra gli altri piatti locali, era indicata la panissa cun i fasoi e salam vecc (panissa con fagioli e salame vecchio).Questo piatto sembra, dunque, avere origini piuttosto antiche e la sua denominazione italiana panizza compare sul dizionario storico del Battaglia che lo definisce "tipico piatto del Piemonte orientale costituito da risotto con fagioli e cotica di maiale" e ne indica la derivazione dal tardo latino panicium.
Quando nasce la sagra- Secondo quanto si legge nel sito ufficiale della manifestazione la sagra nasce nel nel 1991. Nell´estate di quell´anno, a Porta Casale, c´è un gruppo di amici. Abitanti del rione, commercianti della zona. Decidono tutti assieme di fare qualcosa per il rione.
Riscoprire uno dei Rioni storici di Vercelli. Ma come? Con una Sagra. Che riscopra storia e tradizioni di Porta Casale e faccia apprezzare un piatto tipico. Quale? La Panissa, perbacco. Perchè di quella idea, buttata lì tra una chiacchierata e l´altra, si impadronisce Guido Manolli. Il tempo però stringe. Bisogna correre.
Guido mette subito al lavoro gli amici che in quell´avventura dal futuro incerto ma avvincente si lasciano coinvolgere. Primo fra tutti papà Mario che già pregusta un successo che non mancherà.
Scopri tutto, clicca qui!
Vai al sito ufficiale della sagra, qui
La panissa - La sua ricetta prevede un battuto di lardo e salame con la cipolla. Fare friggere bene. Quando ha preso il gusto, mettere dentro il riso ed eventualmente un pò di vino nero. Poi mettere dentro il riso che s´insapora bene insieme a questo condimento. Fare cuocere i fagioli a parte con la loro acqua. Farli bollire. E poi mettere dentro questi fagioli con il loro brodo, insieme al riso, che cuocerà pian pianino. E la panissa è pronta. Una pubblicazione dell´Azienda di Promozione Turistica attesta il ritrovamento, presso l´archivio del comune di Villata, del menù di un pranzo di nozze settecentesco, in cui, tra gli altri piatti locali, era indicata la panissa cun i fasoi e salam vecc (panissa con fagioli e salame vecchio).Questo piatto sembra, dunque, avere origini piuttosto antiche e la sua denominazione italiana panizza compare sul dizionario storico del Battaglia che lo definisce "tipico piatto del Piemonte orientale costituito da risotto con fagioli e cotica di maiale" e ne indica la derivazione dal tardo latino panicium.
Quando nasce la sagra- Secondo quanto si legge nel sito ufficiale della manifestazione la sagra nasce nel nel 1991. Nell´estate di quell´anno, a Porta Casale, c´è un gruppo di amici. Abitanti del rione, commercianti della zona. Decidono tutti assieme di fare qualcosa per il rione.
Riscoprire uno dei Rioni storici di Vercelli. Ma come? Con una Sagra. Che riscopra storia e tradizioni di Porta Casale e faccia apprezzare un piatto tipico. Quale? La Panissa, perbacco. Perchè di quella idea, buttata lì tra una chiacchierata e l´altra, si impadronisce Guido Manolli. Il tempo però stringe. Bisogna correre.
Guido mette subito al lavoro gli amici che in quell´avventura dal futuro incerto ma avvincente si lasciano coinvolgere. Primo fra tutti papà Mario che già pregusta un successo che non mancherà.
Scopri tutto, clicca qui!
Vai al sito ufficiale della sagra, qui
