
Fasika, la Pasqua etiope
Vacanze
valido dal 02-02-2015 fino al 05-04-2015

Etiopia
Un itinerario che ripercorre la Rotta Storica toccando Lalibela ed il suo monumentale complesso di chiese rupestri per assistere alle celebrazioni del Fasika, la Pasqua Copta Etiope che quest´anno cade il 12 aprile
Cantilene ipnotiche, odore di incenso, il bianco candore degli abiti cerimoniali, il lento ed incessante ripetersi dei colpi di tamburo, il tintinnar di sonagli e le danze, sono elementi essenziali delle celebrazioni del Fasika. Fasika è il termine tradotto dal Ge´ez con cui gli Amhara ed i Tigrini indicano il caratteristico cerimoniale pasquale della Chiesa Ortodossa Copta etiope, una festa che qui assume dimensioni nettamente maggiori al Natale, poiché ha un significato superiore, simboleggiando la vittoria sulla morte.
La religione ortodossa etiope, chiamata Chiesa Tewahedo, si basa sull´antico calendario Giuliano e il Fasika cade di solito successivamente alla nostra Pasqua, ma sempre di domenica. È preceduta da 55 giorni di digiuno durante i quali è severamente vietato mangiare qualsiasi cibo di origine animale, inclusi latte e burro, e che vedono il loro ultimo giorno nel Good Friday, giornata dedicata alla preghiera in cui i fedeli prostrati in chiesa, si inginocchiano per poi rialzarsi in un ciclo che pare infinito, fino a raggiungere lo sfinimento.
Terminata il periodo di penitenza, la festa prende il via con la veglia del sabato sera: una funzione sobria, ma fatta di danze e canti che dura fino alle 3 del mattino e che una volta terminata autorizza i fedeli a rientrare a casa ed interrompere il digiuno con un cerimoniale in cui si sgozza un pollo e che richiama il sacrificio di Abramo. Infine arriva la domenica di Fasika, giorno di festa trionfale, e dopo aver riposato ed aver partecipato alle funzioni religiose, si sacrifica un agnello dando inizio ai banchetti durante i quali &egrav e; consentito anche bere alcol come il tipico tej, una bevanda a base di vino e miele, aromatizzata con le foglie di gesho e servita in caratteristiche piccole fiaschette chiamate berele.
CHECK-IN: Fasika, la Pasqua in Etiopia
Itinerario: Italia - Addis Abeba - Debre Markos - Bahir Dar - Gondar - Semyen - Axum - Gheralta ed il Tigray Mekele - Lalibela - Kombolcha - Addis Abeba - Italia
Durata: 14 giorni - 12 notti
Partenza: 2 aprile 2015 (garantita con un minimo di 3 partecipanti)
Quote: a partire da € 2.760 inclusi voli di linea con Ethiopian Airlines da Milano o Roma (possibili partenze da altri aeroporti con supplemento), pensione completa, guida locale di lingua Italiana, trasporti locali
Info www.africanexplorer.com
Cantilene ipnotiche, odore di incenso, il bianco candore degli abiti cerimoniali, il lento ed incessante ripetersi dei colpi di tamburo, il tintinnar di sonagli e le danze, sono elementi essenziali delle celebrazioni del Fasika. Fasika è il termine tradotto dal Ge´ez con cui gli Amhara ed i Tigrini indicano il caratteristico cerimoniale pasquale della Chiesa Ortodossa Copta etiope, una festa che qui assume dimensioni nettamente maggiori al Natale, poiché ha un significato superiore, simboleggiando la vittoria sulla morte.
La religione ortodossa etiope, chiamata Chiesa Tewahedo, si basa sull´antico calendario Giuliano e il Fasika cade di solito successivamente alla nostra Pasqua, ma sempre di domenica. È preceduta da 55 giorni di digiuno durante i quali è severamente vietato mangiare qualsiasi cibo di origine animale, inclusi latte e burro, e che vedono il loro ultimo giorno nel Good Friday, giornata dedicata alla preghiera in cui i fedeli prostrati in chiesa, si inginocchiano per poi rialzarsi in un ciclo che pare infinito, fino a raggiungere lo sfinimento.
Terminata il periodo di penitenza, la festa prende il via con la veglia del sabato sera: una funzione sobria, ma fatta di danze e canti che dura fino alle 3 del mattino e che una volta terminata autorizza i fedeli a rientrare a casa ed interrompere il digiuno con un cerimoniale in cui si sgozza un pollo e che richiama il sacrificio di Abramo. Infine arriva la domenica di Fasika, giorno di festa trionfale, e dopo aver riposato ed aver partecipato alle funzioni religiose, si sacrifica un agnello dando inizio ai banchetti durante i quali &egrav e; consentito anche bere alcol come il tipico tej, una bevanda a base di vino e miele, aromatizzata con le foglie di gesho e servita in caratteristiche piccole fiaschette chiamate berele.
CHECK-IN: Fasika, la Pasqua in Etiopia
Itinerario: Italia - Addis Abeba - Debre Markos - Bahir Dar - Gondar - Semyen - Axum - Gheralta ed il Tigray Mekele - Lalibela - Kombolcha - Addis Abeba - Italia
Durata: 14 giorni - 12 notti
Partenza: 2 aprile 2015 (garantita con un minimo di 3 partecipanti)
Quote: a partire da € 2.760 inclusi voli di linea con Ethiopian Airlines da Milano o Roma (possibili partenze da altri aeroporti con supplemento), pensione completa, guida locale di lingua Italiana, trasporti locali
Info www.africanexplorer.com